Se avete qualche motociclista amico e volete diffondere le Nostre iniziative, liberi!

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Domenica 3 Maggio con noi ancora una volta ma questa volta per ricordare la Grande Guerra in Valsugana. Anche se ci occupiamo di diritti dei motociclisti, non possiamo dimenticare che siamo prima di tutto cittadini, rivendicando questo status alla pari di tutte le altre categorie di utenti della strada, maggiormente considerate dalle istituzioni e , purtroppo, spesso anche dagli stessi motociclisti. 
Come consuetudine la prima domenica di Maggio faremo il nostro giro delProgetto Vivere la Moto Comitato di Coord. Motociclisti. Ma cadendo quest'anno il centenario della Prima Guerra Mondiale (1915/1918), abbiamo pensato di raggiungere almeno una delle sette fortezze dell'Impero Austroungarico, colpite dai bombardamenti italiani incessantemente nel 1915, demolite in parte e poi ricostruite dopo la sortita austriaca del 1916. La zona è quella di Lavarone, sopra la Valsugana, tra i 1500 ed i 1900 metri (di altitudine, sennò non scaldavamo neanche i motori). Negli anni venti, una linea di sette fortezze in stato di parziale efficienza stava lì, tra i pascoli ed i boschi di queste montagne, a memoria di una guerra ancora troppo vicina per essere dimenticata. In particolare Forte Belvedere era chiamato "l'occhio sulla valle" per lo strapiombo di 1300 metri. Siamo a Nord di Asiago. Capiremo che Forte Belvedere non è solo un edificio militare della Prima guerra mondiale colmo di oggetti conservati all'interno di vetrine, ma è una magnifica occasione per riflettere e renderci più consapevoli. E tutto questo è stato possibile, fin dagli anni Trenta, da chi ha creduto e si impegnato a dare dignità a quello che altrimenti sarebbe stato al massimo uno dei tanti siti storici della zona: il riferimento ovvio va alla famiglia Osele. Per interi decenni ha lavorato con assiduità per trasformare una rovina dimenticata in un luogo della memoria, rendendo giustizia ai soldati che lì hanno combattuto e sono morti e dando a noi la possibilità di condividere questo prezioso patrimonio. Salvare Forte Belvedere dall’oblio è stato regalare a noi la possibilità di ascoltare e capire, se ci porremo nella condizione giusta per farlo.
Qualsiasi fosse lo scopo per cui venne costruito, oggi Forte Belvedere è il monumento alla dedizione e alla incredibile abilità con cui quegli uomini di cent'anni fa lo realizzarono, a chi vi ha vissuto, a chi se ne è preso cura fino a oggi. Il luogo della partenza sara' Passaggio Napoleone Bar DERBY - DOMEGLIARA ore 8.30 come al solito ed il programma integrale sarà pubblicato qui a breve.
Ricordiamo che per chi ancora non ne fosse a conoscenza, il 22,23, 24 maggio si terrà, ad opera del nostro amico Gianni Piuma, un giro in moto dal sacrario militare di Redipuglia lungo il fiume Isonzo, teatro di guerra, con sconfinamento in Slovenia. (http://www.potimiru.altervista.org/)
















14 maggio a Venezia Mestre seminario su incidenti e infortuni su strada...Maggiori informazioni per tutti.

ti mando un link ad un corso di una giornata gratuito al quale mi sono iscritto a Venezia Mestre...Lisa Servizi organizza il pomeriggio del 14 maggio 2015 presso il Centro Pastorale Cardinal Urbani a Zelarino (VE), un seminario di studi al fine di evidenziare la problematica degli incidenti ed infortuni su strada: un rischio oggigiorno sottostimato o non valutato.
Contemporaneamente verrà illustrata la ISO 39001: ROAD TRAFFIC SAFETY MANAGEMENT SYSTEM
Date: 14/05/2015
Durata del corso: 4 ore
Codice evento: SEM-INC.STRAD 39001
P.S. VEDI LE FOTO SU www.viverelamoto.blogspot.com

La soddisfazione questa sconosciuta...non per noi.

Dove sono le prove che abbiamo fatto e che facciamo? Avete uno Statuto? Un atto Costitutivo?
PER NOI CHE ABBIAMO DECISO DI NON FARE TESSERE, in aperto contrasto con tutte le altre realtà motociclistiche conosciute, si tratta solo di burocratese.
Abbiamo offerto ad una Associazione per i diritti dei motociclisti il nostro sostegno, eravamo da questa conosciuti, ma ci ha riservato un trattamento "PRUDENTE E PRUDENZIALE".
Abbiamo spiegato loro i motivi della mancanza di tessere, ed hanno provveduto a scrivere sul loro sito che loro le tessere le hanno si, ma sono interessati principalmente al sostegno. Come dicevamo noi. Allora tutto risolto? No,
Ci vuole un documento scritto.
Adesso cari burocrati abbiamo Statuto e Atto Costitutivo.
E veniamo a sapere che  sono loro ad avere problemi. Di tessere. On line hanno fatto 76 sostenitori.
...Quindi non era male lasciare perdere le tessere.
 Perchè la tessera è un pezzo di plastica che finisce nel portafogli e serve ad aprirti la porta di casa quando lasci dentro le chiavi...
Noi andiamo avanti. E vi metto la foto di un momento di soddisfazione come un Assessore non riesce ad avere, maneggiando doni fatti con soldi dei cittadini, con idee partite da privati o da Associazioni.
Noi ci creiamo i fondi e le idee e poi le realizziamo.
Questo è il nostro valore aggiunto. Altro che tessere.





DA NOI SOLO ADESIVI AUTOCOMMEMORATIVI DI NESSUNA UTILITA'?

QUESTA IL SIMPATICO ADESIVO DI PROTESTA DELLA FEDERAZIONE FRANCESE DEI MOTOCICLISTI INCAZZATI - FFMC - CONTRO LA  REVISIONE PERIODICA OBBLIGATORIA (CT). SE I SOLDI LI BUTTIAMO IN REVISIONI ANNUALI, COME CI POSSIAMO PERMETTERE I PEZZI DI RICAMBIO? PERCHE' LO SAPETE CHE STANNO VALUTANDO DI FARLE ANNUALI...PERCHE' LORO LA PROTESTA LA FANNO CON IRONIA, DA NOI SOLO ADESIVI AUTOCOMMEMORATIVI DI NESSUNA UTILITA'?